A cura di Giovanni Crocé
Mister MarcoMonteleone, la sua salvezza con i classe ’99 della Romulea è praticamente raggiunta, pensa già al Beppe Viola?
La soddisfazione di poter già fare qualche test in vista della Champions League i giovanissimi non è poca, anche perchè io sono stato preso da poco alla Romulea come saprete, sono praticamente appena 5 partite che davvero ho in mano le redini della formazione giovanissimi elite, quindi quel che dovevo fare lo sto facendo salvarci, e poi so già che il prossimo obiettivo è fare un bel Beppe Viola, magari stupire, visto che qualcuno che fa meglio delle altre tra le outisder da che mondo e mondo esiste in ogni edizione e vorrei che fossero i miei. Poi così potrò anche pianificare con maggiore soddisfazione l’annata prossima, perchè mi farebbe molto piacere restare alla Romulea, si lavora bene, con passione.
Eppure lei viene dal calcio spagnolo, visto che ha lavorato e allenato in spagna per 8 anni prima di tornare in Italia..
Si esatto, in Italia prima della Romulea avevo fatto solo i pulcini a Tor Tre Teste e allenato a Casalotti, poi dal mio ritorno ho avuto l’anno passato una esperienza non positiva a Ottavia con gli allievi fascia B e quando mi ha cercato la Romulea ho pensato che fosse davvero una bella base da cui ripartire, ma ho allenato in tutte e tre le fasce agonistiche di età principali anche in Spagna, al Granada e all’Almeria, quando però il Granada era in terza divisione e l’Almèria in A, mentre ora i ruoli si sono capovolti ed il Granada è di proprietà come sapete della famiglia Pozzo, i proprietari soprattutto dell’Udinese calcio. Francamente certe dinamiche tecniche e tattiche devo un po’ riprenderle venendo da un altro tipo di calcio praticato fin dai più piccoli ma la risposta della squadra è positiva, ho dei ragazzi duttili anche se dal mio punto di vista per il Beppe Viola ci sarà da lavorare, ma la situazione serena di classifica ci permette proprio questo…
A questo punto va da sè far scivolare il discorso naturalmente sulle già ben note differenze calcistiche tra i due Paesi, in Spagna davvero si gioca da subito un altro calcio?
Certo, lo hanno detto in tanti e l’adattamento ovviamente è più duro per un italiano che deve allenare in Spagna secondo i noti canoni per cui tutto va fatto con intensità, precisione e ritmo, rispettando soprattutto quel bellissimo attrezzo che è il pallone, perchè altrimenti ti guardano storto anche se vinci fin dai più piccoli. Meglio perdere ma giocarla fino in fondo, la sfera, e appena scavalchi il centrocampo con un calcione partono critiche, ma per un bambino cresciuto in Spagna è una cosa inconcepibile, bisogna arrivare veloci in porta ad uno-due tocchi, con la tecnica in velocità, tutto il resto non viene visto di buon occhio. Per fortuna lavorando con dei classe 1999 che vivono anche col mito del celebre e strombazzatissimo “tiqui taca”, vedo che tutti sono stimolati dal concetto di vincere imponendo la qualità del palleggio. Poi chiaro, farlo bene in ogni situazione è un altro paio di maniche, ma ho ragazzi con grosse doti umane altrimenti non saremmo quasi salvi…
Giocatori da tenere d’occhio della sua attuale formazione giovanissimi e rinforzi in prestito per la prestigiosa manifestazione?
Da me nomi non ne avrà mai, primo perchè scherzosamente dico che se sono qua da poche partite anche io posso essere piacevolmente stupito dalla crescita dei ragazzi che in generale al massimo hanno 14-15 ani scarsi, quindi sono un mondo a parte che cambia e cresce ogni giorno, quindi mi gusto il piacere di allenarli e nello specifico poi, ci stiamo meritando la conferma in elite con la categoria facendo gol un po’ con tutti, con la forza del collettivo, da quando sono io in sella, nessuno ha fatto più di un gol e comunque il concetto è che c’è molto da lavorare e c’è piena sinergia con la società, il Dottor Vilella sa bene dove vorrei intervenire per fare un Torneo Beppe Viola sopra le righe o quanto meno essere messo nelle condizioni di poterci provare. Va da sè che se le ho detto che non facciamo centinaia di gol a partita, la nostra solidità potrebbe essere rafforzata da 2-3 giocatori offensivi in prestito da far giocare al torneo e testati in prospettiva di un ingaggio per la stagione agonistica successiva con gli allievi fascia B, di sicuro un bel centravanti migliorerebbe tanto questa squadra, ma vedremo, io do solo indicazioni già note a dirigenti preparati che ci seguono tutti i giorni, poi sono abituato a allenare e migliorare i ragazzi che ho…
Grazie a lei mister Monteleone, buon fine campionato e Buon Beppe Viola a lei…
Grazie a te e alla redazione e speriamo di vederci per commentare un torneo in chiave positiva per la Romulea da qui a maggio…