Di Alessandro Bastianelli.
Fu il direttore d’orchestra di una sinfonia che non conobbe stecche.
Damiano Buffa è pronto a rituffarsi nell’avventura del Beppe Viola da attore principale, campione in carica della storica kermesse regionale con la sua Tor Tre Teste.
Il percorso che lo potrò a vincere la trentunesima edizione del Beppe Viola fu la medicina migliore per curare i postumi di una finale regionale persa all’ultimo secondo contro la Vigor Perconti (che poi divenne campione nazionale), ed anche un esercizio utile per abituare i suoi ragazzi alla vittoria. Oggi, infatti, l’immutato gruppo dei campioni in carica viaggia a vele spiegate nel campionato Allevi Fascia B classe ’99 occupando la prima posizione del girone B.
Il ricordo più fresco della trionfante cavalcata della Tor Tre Teste è proprio l’atmosfera con cui i rossoblu affrontarono gli impegni: “Se mi chiedete di ricordare un aneddoto – esordisce Damiano Buffa ai nostri microfoni – vi dico che fu più l’atmosfera generale che mi colpì, difficile trovare un signolo scatto in un periodo così denso ed emozionante.
Ero al mio primo Beppe Viola ma si respirava tangibilmente un’atmosfera particolare, lo si sentiva già dall’arrivo al campo, dalla musica prima delle partite, dalla curiosità del pubblico, sempre numeroso, che ogni volta accorreva al campo.
Il Beppe Viola è così, più lo giochi più ti appassiona”.
Fu anche una tappa che aiutò tantissimo i suoi ragazzi anche dal punto di vista mentale, dal sapore quasi terapeutico per una formazione che solo pochi giorni prima aveva perso il titolo regionale: “Se prima eravamo fortissimi, con il Beppe Viola siamo diventati quasi perfetti.
Tra Savio, Lodigiani e Urbetevere in finale abbiamo segnato dieci gol senza subirne alcuno, segno che in quel momento eravamo al top della condizione, non a caso alcuni di quei ragazzi, come Tripicchio, oggi sono nel professionismo”.
Che il Beppe Viola rappresenti una storia a sé rispetto al resto della stagione risulta chiaro anche dall’esito dei gironi, sempre in bilico e mai privi di sorprese, se pensiamo che il Tor Di Quinto, ad esempio, lo scorso anno uscì proprio nel turno preliminare.
Buffa sa bene cosa lo attende: “I gironi del Beppe Viola non sono mai facili, perchè giochi contro formazioni affamate e desiderose di mettersi in mostra. L’ambiente ti motiva ed è per questo che dico che, al Beppe Viola, l’appetito vien mangiando.
Anziolavinio, Vigili Urbani e Città di Fiumicino non sono avversari facili, sarà vietato sottovalutarli. Cercheremo sicuramente di metterci subito in gioco e di dare il massimo sin dall’inizio”.
Un’ultima battuta Damiano Buffa ce la concede sul cammino attuale, che vede i suoi Giovanissimi a tre punti di distanza dal primo posto nel girone B, con un piede e mezzo già alle finali regionali.
“Non si finisce mai di migliorare, e questo vale soprattutto per i miei ragazzi, ma – ammonisce Buffa – loro hanno soprattutto bisogno di capire quali sono le loro vere potenzialità.
Non siamo ancora riusciti ad esprimere il nostro vero potenziale, nonostante l’ottima annata in campionati, questi ragazzi hanno tantissimi margini di miglioramento e possono crescere se capiscono quali sono i loro punti forti e ancora inesplorati.
Noi non ci poniamo limiti, possiamo comptere per tutto, e se non arriverà il titolo regionale siamo pronti a tuffarci nella magnifica cornice del Beppe Viola”.