Quando fai un gran gol e la tua squadra perde, accettare la sconfitta è un boccone davvero difficile da digerire. Specie per chi come Davide Follo, autore della splendida rete che ha illuso il suo Aprilia e ragazzo generoso senza manie di protagonismo, mette la squadra al primo posto. E’ brutto perdere così, soprattutto perché si è dato il massimo, ed è per questo che quando lo incontriamo, il numero 11 biancoceleste è visibilmente scuro in volto. A questo punto, dopo la sconfitta contro la Lodigiani, la prossima sfida del suo Aprilia con il Futbolclub perde di rilevanza. Ma Follo non è uno che tira i remi in barca così facilmente e dichiara: “E’ vero, ormai siamo fuori. Daremo il massimo, però, contro gli Orange: ci teniamo ad onorare al meglio la sfida e salutare nel migliore dei modi il Beppe Viola”.
E’ dispiaciuto ed amareggiato il forte attaccante. Sul finire della conversazione, finalmente, riusciamo a strappargli un sorriso, il secondo della sua mattinata, spostando l’attenzione sui desideri più intimi di un giovane ragazzo che si affaccia al calcio che conta.
“Sogno di diventare un giocatore professionista, lavorerò sodo per raggiungere questo obiettivo – afferma con occhi speranzosi Davide – Magari ci riuscirò ispirandomi a Ibrahimovic, o a Suarez, il più forte di tutti a mio parere.” Dopo qualche minuto trascorso tranquillamente a chiacchierare con noi, si rilassa Follo, e trova anche modo per azzardare un pronostico sul derby capitolino di lunedì: “Vince la Roma, o meglio, deve vincere. Sono giallorosso ed una vittoria allevierebbe l’amaro per la delusione nel Torneo” conclude scherzando il centravanti biancoceleste. Forse, in un futuro non lontano, ammireremo le sue gesta all’Olimpico, dove lo vedremo trafiggere il portiere avversario con una girata di sinistro, dopo essersi liberato del diretto avversario con un bel sombrero, come ha fatto domenica al Cetorelli di Fiumicino. E’ l’augurio che noi del Beppe Viola facciamo ai nostri giovani campioni.