A cura di Roberto Matrisciano
Nonostante la sua giovane età, quello che inizierà il 21 Maggio sarà già il suo terzo Beppe Viola alla guida del DLF Civitavecchia, Giovanissimi Elite. Mister Simone Onorati, classe 1990, dopo una stagione positiva, che vedrà chiudere i suoi ragazzi molto probabilmente all’ottavo posto, ora ha testa e cuore solo per il Beppe Viola, ultimo vero obiettivo stagionale, che lui stesso giocò nel 2005 con la maglia del Civitavecchia.
Mister, la stagione regolare sta volgendo al termine.
È soddisfatto del vostro cammino ?
” Penso che centrare l’ottavo posto in un campionato così competitivo come lo è stato il girone A, sia un risultato più che soddisfacente.
Nell’altro girone con 48 punti saremmo arrivati al quinto posto.
Aver battuto squadre come N.T.T.Teste, che in campionato ha perso solo con noi, e Savio, è grande motivo d’orgoglio, e testimonia la bontà e la qualità del nostro campionato e il carattere con la quale siamo scesi in campo contro squadre più blasonate di noi.
Dopo la sconfitta esterna contro l’attuale capolista Ostia Mare, in una partita che poteva farci avvicinare addirittura alla zona playoff, siamo calati mentalmente, come se le nostre motivazioni fossero finite lì.
È normale che accada a ragazzi di quindici anni, ed io dopo quel momento ho preferito dare spazio a tutti.
Il Beppe Viola si avvicina, e per lei sarà già la terza partecipazione, sempre alla guida del DLF Civitavecchia.
Che ricordi ha delle precedenti edizioni ?
” Innanzitutto questo è un torneo che ti lascia sempre grandi emozioni, con una grande voglia di confrontarti con realtà calcistiche molto forti e dal glorioso passato.
Per quanto riguarda il campo, ricordo che nel mio primo anno, nel quale noi eravamo ancora nei Giovanissimi Regionali, fummo inseriti in un girone molto complicato, con squadre del calibro di N.T.T.Teste, che alla fine vinse il torneo, e Tor Di Quinto.
Con i rossoblu restammo in parità fino a pochi istanti dal termine, prima di subire la rete della sconfitta che ci condannò definitivamente all’eliminazione.
Lo scorso anno invece avevo a disposizione una squadra molto fisica e meno tecnica di questa attuale, che pagò dazio proprio nel torneo delle fatiche fatte in stagione “.
In questa XXXIII edizione pensa di poter arrivare più lontano ?
” Quest’anno penso ci sia il giusto mix tecnico-fisico, che ci permetterà di gestire al meglio i primi caldi, se andremo in difficoltà.
È vero che per fare la differenza in un torneo di fine stagione ci vuole una buona condizione fisica, ma ora disponiamo anche di buona qualità, che spero ci aiuterà nei momenti cruciali delle gare.
Stavolta il nostro obiettivo è quello di superare il primo turno, perché penso che ne abbiamo le capacità “.
Questo è un torneo che ha lanciato e visto passare tanti giocatori che poi sono arrivati nel professionismo.
I suoi ragazzi come stanno vivendo l’attesa per questo grande torneo ?
” Stanno aspettando con grande entusiasmo l’inizio del Beppe Viola, perché è l’ultima occasione stagionale per togliersi ancora delle belle soddisfazioni a livello di squadra, ma anche perché sono consapevoli del fatto che il torneo rappresenta un grande palcoscenico per loro.
Io stesso sono perfettamente a conoscenza di questo, in quanto disputai il Beppe Viola da giocatore nel 2005, quando a trionfare fu il San Lorenzo ed io giocavo con la maglia del Civitavecchia.
Ricordo che c’era Testardi, che poi anni dopo esordì in Serie A con la Sampdoria, ma anche in questi anni in cui ho partecipato da allenatore ho visto dei calciatori che un domani potranno far parte di palcoscenici molto importanti.
Tutto questo sta a testimoniare la grandezza, il prestigio e le emozioni che il Beppe Viola evoca in ognuno di noi “.