A cura di Simone Capone
Il ballo dei debuttanti, in questa edizione, riempirà come non mai la sala del XXXIII Torneo Beppe Viola.
Tra i sicuri partecipanti che si appresteranno alla loro “prima” nella Champions League del calco giovanile c’è Emiliano Corsi, al timone dei classe 2001 della Fortitudo Calcio Roma da questa stagione.
L’avvio non è stato dei migliori dalle parti di Lungotevere Dante, ma il tecnico ex Lazio e Perugia è riuscito a risollevare la sua squadra che proverà a giocarsi le sue carte nella prestigiosa kermesse ormai alle porte…
Buongiorno mister.
Dopo un girone d’andata sotto tono la Fortitudo è uscita dal guscio ed ha cominciato a macinare punti, salvandosi con due giornate di anticipo.
Obiettivo raggiunto?
” L’ biettivo ad inizio stagione era salvezza, quindi reputo il nostro settimo posto come un ottimo piazzamento.
Abbiamo avuto diversi problemi nel girone di andata, seppur avessimo disputato delle buone partite; nel girone di ritorno siamo venuti fuori, abbiamo inanellato una serie di risultati positivi che ci hanno portato sin qui. Peccato per la partita persa domenica, avremmo guadagnato un’altra posizione in classifica…”.
Quali sono state le difficoltà iniziali?
” Sicuramente l’adattamento alla categoria: sia io che i ragazzi venivamo da campionati regionali (due anni sulla panchina dell’ Atlethic Soccer Academy, ndr), ci siamo ritrovati insieme in una nuova realtà e ci è voluto un po’ di tempo per organizzarci.
Alla fine del girone di andata eravamo terzultimi con 15 punti, poi qualcosa è cambiato e finalmente sono venute fuori le nostre qualità.
Per molto tempo si è detto che il nostro girone non fosse competitivo come l’altro, ma a mio avviso è stato un nascondiglio per qualcuno, visto che ci siamo confrontati con squadre di tutto rispetto: levando le prime 3, che sono scappate da tempo, credo che dal Racing Club in giù ci siano comunque grandi qualità “.
Qual è la differenza maggiore tra un campionato Elite ed uno Regionale?
” Secondo me tra un Regionale ed un Elite la differenza maggiore sta nella fisicità, oltre al fatto che la crescita dei ragazzi, in una società Elite, va pari passo con i risultati“.
Tra qualche settimana avrà inizio il Torneo Beppe Viola.
Come vive la sua “prima” nella Champions League dei Giovanissimi?
“Sono emozionato e contento di poter partecipare, è il più grande torneo di settore giovanile nel Lazio.
Sarà una vetrina importante per i ragazzi, è il giusto premio al loro finale di stagione straordinario.
Sicuramente non siamo tra i favoriti ma affronteremo a viso aperto e senza timore tutte le gare, abbiamo la personalità per farlo e lo dimostreremo”.
C’è qualcuno in particolare che vorrebbe affrontare?
“Non ho preferenze a riguardo anche se mi piacerebbe confrontarmi con squadre appartenenti all’altro raggruppamento.
Poi, se proprio fossi costretto a scegliere, rigiocherei con la Polisportiva Carso e con la Lodigiani, visto che in campionato contro queste compagini non abbiamo messo in campo la solita prestazione“.
In conclusione, l’anno prossimo la vedremo ancora alla Fortitudo?
” Ancora non ne abbiamo parlato, la lotta salvezza era troppo importante per distogliere l’attenzione dall’obiettivo“.