La sfilata inaugurale del XXXIII Torneo Beppe Viola è ormai alle porte e, come ormai già sapete, si svolgerà sul prato verde del campo “Gabii“, casa del Ponte di Nona. La società di patron Gaglio, oltre a fregiarsi di questo importante evento, ospiterà anche il girone A della kermesse, che avrà il via domenica 22 Maggio.
Il gruppo dei 2001 è stato affidato ad Andrea Scotini, tecnico che nel corso della stagione ha guidato gli Allievi Regionali biancorossi con ottimi risultati.
Scotini è un debuttante al Beppe Viola e non nasconde un po’ d’emozione nelle sue parole…
Mister, il Ponte di Nona è una nuova realtà nel panorama calcistico laziale.
Come si vive all’interno della società?
“Da sei mesi sono al timone del gruppo degli Allievi Regionali, devo dire che che ho trovato uno staff ed una dirigenza altamente qualificata, a partire dai magazzinieri fino alla presidentessa.
Ringrazio di cuore le persone che mi hanno permesso di conoscere e di avvicinarmi a questa realtà, sono sicuro che rapidamente questa società riuscirà a scalare la classifica delle migliori nell’ambito del settore giovanile romano“.
Durante il toreno Beppe Viola guiderà i classe 2001. Ha mai partecipato nelle scorse edizioni?
“No, ma conosco bene il Beppe Viola dai racconti dei miei colleghi.
E’ un torneo molto prestigioso, non ho mai avuto modo di partecipare in quanto mi sono sempre dedicato alle prime squadre ed a gruppi Juniores, questo è il primo anno per me sulla panchina di una squadra di settore giovanile“.
Avrete l’onore di aprire le danze prima con la sfilata e poi con le prime gare. Giocare in casa può essere un vantaggio?
“Per la nostra società è motivo d’orgoglio, e allo stesso tempo stimolante , ospitare un intero raggruppamento, sarà un’occasione per far conoscere il nostro impianto.
Mi creda, è un vero gioiellino, di campi ne ho girati tanti, sia da allenatore sia da calciatore, ma il nostro centro sportivo è a misura di famiglia curato in tutti i dettagli, raramente ne ho visto uno così“.
Vi confronterete con squadre blasonate e di massimo valore. Cosa possono apprednere i ragazzi da un’esperienza de genere?
“Il gruppo dei 2001 si è ben comportato in campionato, sanno che davatni si troveranno avversari di categoria superiore che da anni disputano campionati d’Elite.
Noi ce la metteremo tutta per ben figurare e toglierci qualche soddisfazione, l’importante è che i ragazzi facciano esperienza e si abituino a confrontarsi con queste realtà“.