A cura di Carlo Edoardo Canepone
Con la stagione regolare che sta per volgere al termine, ben 32 squadre del calcio laziale si appresteranno ad affrontare il torneo più emozionante a livello giovanile: si tratta, ovviamente, del Torneo Beppe Viola, giunto quest’anno alla sua trentacinquesima edizione. Tra le varie società ci sarà anche la Libertas Centocelle che, dopo l’assenza dello scorso anno, tornerà a far parte della manifestazione. La squadra di mister Claudio Tripodi, impegnata nel girone C del campionato riservato ai Giovanissimi Regionali, è attualmente decima nel proprio gruppo ed è stata inserita nella quarta fascia del Torneo, questo vuol dire che rischierà un girone ai limiti dell’impossibile. Noi di Sport di Oro abbiamo deciso di ascoltare le impressioni del tecnico della Libertas e riportiamo di seguito le sue dichiarazioni.
“La stagione è al termine, può definirsi soddisfatto del rendimento della sua squadra?”
“Speriamo di fare qualche punto in più in questo finale. All’inizio abbiamo avuto problemi d’amalgama, anche se eravamo partiti bene. Abbiamo avuto problemi interni, una squadra limitata e alcune partite sfortunate, anche parlando di arbitri. Abbiamo terminato il girone d’andata in pieno lotta per la retrocessione, ad oggi stiamo attraversando un buon periodo e il nostro obiettivo, la salvezza, è alla portata. Lo scorso anno facevamo i provinciali e in molti hanno sete di rivincita”.
“Poi, comincerà il Torneo Beppe Viola, una manifestazione che vi metterà di fronte alle squadre più forti del calcio laziale. Quali sono le sensazioni a riguardo?”
“Abbiamo rispetto di tutti. Io sono consapevole della mia squadra e vogliamo fare bella figura. Non vogliamo fare la squadra materasso e prendere tre imbarcate”.
“La sua Libertas Centocelle è stata inserita in quarta fascia, questo vuol dire che c’è il rischio del cosiddetto girone di ferro. Sta già pensando a come affrontare le “grandi” del nostro calcio?”
“Sarà tutto un discorso di mentalità. Parte tutto da lì. Noi non siamo abituati a questi palcoscenici, ma ci stiamo lavorando. Giocheremo con il 4-4-2, pressando alto e avremo bisogno di prestazioni molto fisiche”.
“Lo scorso anno non partecipaste, quale sarà il vostro obiettivo?”
“Siamo consapevoli che, con un po’ di fortuna anche nel sorteggio, si può avere qualche velleità di far bene”.
“Ripetere la cavalcata che portò la Libertas in finale qualche anno fa è impossibile?”
“Quella era un’altra squadra ed è un discorso diverso. Oggi i genitori preferiscono portare i propri figli in squadre più blasonate e negli ultimi anni è stato più difficile crescere. Anche se, va detto, la prossima stagione avremo tre squadre negli elite e una tra i regionali”.
“Ha mai partecipato al Beppe Viola da giocatore?”
“No, mai. Né da giocatore né da allenatore, per me sarà un esordio totale. Sono curioso di confrontarmi con gli altri mister. Questa è una sfida anche per me. Spero di far giocare bene la mia squadra”.
“Un pronostico sulla vincitrice?”
“Urbetevere e Lodigiani sono le favorite. Forse la Lodigiani ancora di più, sono davvero fortissimi”.