Dopo diversi anni di assenza si rivede anche la società neroverde al Beppe Viola.
Il Certosa torna a disputare il trofeo più prestigioso del calcio giovanile laziale. Lo farà con la formazione dei 2003, che sta concludendo il proprio campionato in una dignitosissima posizione di metà classifica.
Al secondo anno in Elite nella categoria più importante, i Giovanissimi, il Certosa può quindi considerarsi soddisfatta della propria stagione. E’ lo stesso allenatore del club di via di Centocelle, Kristian Di Stefano, ad esprimere l’appagamento per una stagione cominciata bene e finita meglio.
“I ragazzi hanno disputato un buon campionato, e non lo dico soltanto per i risultati. Si vede che sono cresciuti, hanno saputo affrontare tutte le situazioni in cui siamo incorsi ed ho visto in loro carattere e voglia di migliorarsi.
Il nono posto in campionato? E’ sicuramente un bel traguardo che dobbiamo ancora difendere, ma penso che avremmo potuto fare anche di più, se non fossimo calati un po’ a metà campionato.
Ma evidentemente quel calo ci stava – analizza senza drammi Di Stefano – ed anzi sono molto contento di come abbiamo reagito nella parte finale del torneo, trovando 4 vittorie nelle ultime 6 partite.
Il nostro è stato sicuramente un ottimo campionato”.
Un campionato d’Elite di metà classifica, e ora il sogno Beppe Viola, un torneo che ha dimostrato di poter stupire e sovvertire i pronostici.
Anche per Di Stefano il Torneo può rappresentare una vetrina importante:
“Abbiamo davanti a noi un girone tosto: ci sarà la Lodigiani, o la Romulea se la Lodigiani vincerà il titolo, la Spes Artiglio che ha disputato un campionato di vertice nei regionali, ed il Pro Roma che è sempre una realtà insidiosa.
Il bello di questo torneo è che ti mette a confronto con squadre di categorie diverse, stimolandoti a dare di più. Vorrei che fossimo la sorpresa del girone, ma quel che più mi preme – sottolinea in chiusura Di Stefano – è che i ragazzi affrontino questo torneo con la stessa voglia di migliorarsi che hanno mostrato in campionato. Per loro è un’occasione importante anche per farsi notare”.
(si ringrazia Gazzetta Regionale per la foto)