A meno di tre settimane dal calcio d’inizio della XXXVI edizione del Beppe Viola, mister Romani, allenatore dell’Ostiamare, ha raccontato i suoi pensieri sulla manifestazione che aspetta i suoi ragazzi. Dopo essersi detto soddisfatto per la stagione svolta, che si concluderà domenica 5 maggio, ha sottolineato l’importanza di giocare un torneo blasonato come il Beppe Viola, soprattutto con una società come l’Ostiamare, vincitrice delle edizioni del 1986 e del 2016.
L’Ostiamare è attualmente sesto a 47 punti ad una giornata dalla fine. Come giudichi il campionato dei ragazzi?
“I ragazzi sono stati fantastici, hanno dato sempre il massimo. Per un periodo abbiamo anche sognato di arrivare ad i play-off, ma è sfumato per poco per qualche mio errore. Penso comunque che la squadra sia cresciuta molto e non posso rimproverare nulla hai ragazzi, hanno sempre dato il massimo.”
Dopo l’ultima partita che farete contro il Grifone ci sarà un’evento importante come il Beppe Viola. Vi state già preparando per il torneo?
“Sì, ci stiamo preparando, però, come dico sempre, tutte le partite che andiamo ad affrontare sono difficili, come in campionato. Non ci sono squadre facili e i miei ragazzi dovranno giocare partita per partita dando tutto. Dovranno metterci la voglia, quella è la cosa più importante”.
Cosa provano i ragazzi a giocare un torneo così importante?
“Sono tutti concentrati e motivati. Non vedono l’ora di iniziare perché è una bella esperienza, un bel torneo. Anche per me sarà emozionante”.
Voi siete stati estratti come squadra di prima fascia.
Cosa ti aspetti da questo girone?
“L’ho detto anche ai ragazzi. È un girone difficile, ci sono due squadre che hanno fatto l’élite e due i regionali. Secondo me partiamo tutti sullo stesso livello, non c’è una squadra favorita. È come in campionato, abbiamo perso contro squadre che stavano al di sotto di noi, ma effettivamente non erano così inferiori a noi”.
L’ultima vittoria dell’Ostiamare in questo torneo è datata 2016, pochi anni fa. Proverete anche voi a raggiungere il successo?
“Alessandro Mussoni, che era in panchina nel 2016, è un mio grandissimo amico e sarei molto felice di imitare il suo successo. Sappiamo che è un traguardo difficile perché quello che ha fatto lui è una cosa immensa. Sarà difficilissimo, ma ci proveremo sempre, partita per partita”.
Quanto sarebbe importante per la società e per i giocatori raggiungere il terzo trofeo complessivo e diventare una tra le squadre più titolate?
“È un torneo di prestigio, una bella piazza per i giovani e sarebbe molto importante. Per me questo torneo è l’equivalente dello scudetto del campionato italiano, sempre del settore giovanile”.
Come ultima domanda, puoi svelarci in anteprima l’asso nella manica dell’Ostiamare per questo torneo?
“La squadra.
Anche quest’anno abbiamo puntato tutto sulla squadra. I giocatori sono forti allo stesso modo e non c’è un singolo che spicca.
L’intera squadra sarà la nostra forza”.