Reduce da una stagione non propriamente esaltante, la Lupa Frascati Under 16 proverà a riscattarsi nel XXXVIII Torneo Beppe Viola.
Alla guida dei 2006 ci sarà Andrea Borsa, figura di spicco della Lupa Frascati con una bella parentesi anche nella Champions League del calcio giovanile.
E’ stata una stagione difficile per questo gruppo che è sceso nei Regionali…
“Si, abbiamo cambiato due allenatori prima del mio insediamento e la prima cosa che ho cercato di fare è stata allontanare il più possibile e velocemente i problemi che c’erano.
Da quando sono subentrato ho lavorato sulla testa dei ragazzi perchè non meritano questa classifica: nei singoli siamo bravi, è mancato un po’ lo spirito di squadra. Ho lavorato sulla mentalità, sul non mollare mai nelle difficoltà del calcio e della vita. Ringrazio in modo particolare il mio prepartore atletico Walter Ciccillo, sempre presente con il suo aiuto.
In generale, però, siamo soddisfatti della stagione che ha avuto i suoi pro ed i suoi contro: 2006 e 2007 hanno perso la categoria, ma i 2005 hanno vinto il campionato regionale, l’Under 18 è alle finali, l’Eccellenza è ad un passo dalla Serie D e l’Under 19 ha chiuso alla grande il campionato. Per il futuro vogliamo formare gruppi importanti come merita un club come la Lupa”.
Ora la testa va al Beppe Viola, un occasione per riscattarsi.
“Questi ragazzi hanno una grande fortuna: disputeranno il torneo più importante che c’è, per loro deve essere un motivo di orgoglio e un’occasione per conquistare il proprio futuro. Dopo questa stagione, possono riscattarsi per puntare nuovamente all’Elite, è una grande chance che dovranno cogliere”
Cosa vi aspettate dal girone?
“Conosciamo il Torrenova e la sua forza, la sua cattiveria agonistica in campo. Il Morena ha vinto il campionato regionale e quindi sarà galvanizzato, è una squadra da affrontare con il massimo impegno. La Tor Tre Teste la conosciamo tutti, è un club che vince sempre.
Il girone è difficile, lo sappiamo, ma vogliamo uscire dal campo a testa alta e far valere la prestazione dando tutto, senza rimpianti”.
Nonostante sia la tua prima apparizione in panchina al Beppe Viola, sei sempre stato legato a questo torneo…
“Quando ero alla Roma, a 20 anni, sono stato testimonial del torneo: da li è nato un forte legame con il Presidente Raffaele Minichino e sono orgoglioso di fare parte della storia di questo torneo.
Da allenatore invece sarà la prima volta e non nego che sarà emozionante, già so che avrò voglia di scendere in campo insieme ai ragazzi (ride ndr).
Lo vivrò con grande adrenalina e spero di poterla trasmettere anche ai miei calciatori”.