Sarà Alessandro Bolic a sedersi sulla panchina dei blues durante il prestigioso torneo Beppe Viola, giunto alla trentottesima edizione. Il mister, che ha sempre allenato l’Under 17, scenderà per guidare il gruppo dei 2006′ e provare a riportare il Savio al trionfo, per un torneo che manca ormai dal lontano 1995.
Mister, per tutto l’anno, ha allenato l’Under 17. In casa Savio, siete soddisfatti del vostro campionato? C’è amarezza per come siete usciti ai play-off con Under 16 e 17, in entrambi i casi con la Vigor Perconti?
“Abbiamo dominato il girone A con l’Under 17. Non ho da rimproverare nulla al mio gruppo. Abbiamo sfiorato la finale, pagando il nostro unico incidente di percorso. Moltissimi obiettivi sono stati raggiunti e speriamo di lanciare tanti ragazzi nel professionismo, che rimane una grande soddisfazione per noi. Sull’Under 16, so che è un grande gruppo e che hanno fatto un percorso ottimo. Avrebbero meritato anche loro qualcosa in più nelle fasi finali”.
Immagino sia difficile, prendere un gruppo e lavorarci, avendo poco tempo per preparare il torneo. Da cosa inizierà?
“Il mio lavoro inizierà oggi pomeriggio con gli allenamenti. La prima cosa fondamentale, su cui conto tanto, è la conoscenza reciproca. Dobbiamo ottenere risultati, sin da subito e lavoreremo ogni giorno per garantire prestazioni di livello al torneo. Io sarò totalmente aperto mentalmente e aspetto che i ragazzi mi vengano incontro per un lavoro proficuo”.
Come affronterete il vostro girone al Campo Certosa? Cosa ne pensa delle vostre avversarie?
“Sappiamo delle difficoltà del girone. Inoltre, a fine anno subentra sempre la stanchezza per la lunga stagione affrontata. Dobbiamo trovare la quadra subito e rimanere concentrati. Vogliamo arrivare primi e fare un torneo lungo e soddisfacente.”
Il Beppe Viola manca da tantissimi anni a una società vincente e prestigiosa come il Savio. Sarà la sua prima partecipazione? Che emozioni prova?
“Ho sempre allenato gli Allievi, mentre il Beppe Viola è dedicato a un’altra fascia di età. Sono stato molto fortunato a farlo quest’anno, finalmente. E’un’opportunità che voglio sfruttare in un torneo prestigioso per me e per tutti i ragazzi, che hanno una vetrina importante per riscattarsi e mettersi in gioco. Manca da tanto tempo in casa Savio e alla fine speriamo di essere noi a festeggiare.”
A cura di Francesco Mancini