Dopo i fasti vissuti con la prima squadra per il passaggio in Serie D, l’Anzio è pronto per un post-season infuocato con il suo settore giovanile. Sarà Mirko Petrianni a guidare i biancazzurri nel prestigioso Torneo Beppe Viola, giunto ormai alla quarantesima edizione.
La squadra è stata inserita in quarta fascia nel girone A insieme a squadre del calibro di Dabliu, Città di Ciampino e Lupa Frascati (neo-promossa nella categoria Elite). Questo gruppo sarà tra i primi a scendere in campo, proprio nella giornata inaugurale al campo Superga, il 22 maggio.
Mister, un commento sulla stagione recentemente conclusa e sullo status di forma della squadra in vista dell’inizio del Torneo.
“La stagione appena conclusa è stata soddisfacente. Abbiamo fatto un campionato di vertice e abbiamo concluso con un secondo posto, a quattro punti dalla prima. Ai ragazzi ho chiesto tanto e mi hanno ripagato sul campo. Sono orgoglioso di loro e di tutto lo staff. La squadra arriva pronta al torneo. Ho parlato con i ragazzi e ci viviamo questa esperienza con grande entusiasmo, e soprattutto ci dobbiamo divertire.”
Un suo giudizio sulla sfilata inaugurale e su quella che sarà la possibilità di giocare questo prestigioso torneo.
“Innanzitutto, faccio i complimenti a tutta l’organizzazione di questo torneo, che da 40 anni ci regala emozioni calcistiche. Per me e per i ragazzi, è un onore partecipare al Beppe Viola.”
Quale è la sua opinione sul girone nel quale siete inseriti?
“Sono tutte società blasonate e con tanti anni di esperienza come la nostra. Cercheremo di metterle tutte in difficoltà e che vinca il migliore e soprattutto spingere per un terzo tempo che fa crescere tutti a livello sportivo.”
Infine mister, le chiedo se ha mai vissuto precedentemente un’esperienza al torneo e se reputa che potrà esserci differenza rispetto alle squadre che disputano la categoria Elite.
“Non ho mai partecipato a questo torneo. L’ho sempre seguito come grande appassionato di calcio e sono contento di prenderne parte. Indubbiamente, le squadre Elite avranno giocatori per affrontare al meglio i propri campionati. Penso che tra una squadra Elite di mezza classifica e una squadra regionale di vertice ci sia poca differenza, perciò dico che conterà molto l’entusiasmo con cui si affrontano le gare.”