a cura di Massimo Confortini
Ora si inizia davvero a fare sul serio. Il Beppe Viola riparte, regalando l’ennesima giornata di emozioni a chi vuole bene allo storico torneo di settore giovanile, giunto quest’anno al suo trentunesimo anno di vita.
La Champions League dei Giovanissimi torna al Vigor Sporting Center due anni dopo l’ultima sfilata, e il risultato è come sempre al di là di ogni più rosea aspettativa.
Tribune colme in ogni ordine di posto, appassionati in ogni angolo del centro sportivo, letteralmente circondato dal calore e dalla passione che solo la tradizionale inaugurazione sa regalare…
Già un’ora prima dell’inizio, il Centro sportivo Vigor è invaso da un’ondata di colore: oltre 700 ragazzi, delle 28 squadre partecipanti, e il pubblico, che in questi casi, non manca mai. Chi si informa, e chi aspetta l’inizio, che arriva sotto il caldo sole di fine maggio, antipasto di un infuocato giugno.
Tutti a sfilare, poi, accompagnati dalle splendide Majorettes, e sulle note di “Un Coro di campioni”, l’inno ufficiale della manifestazione altra grande novità di quest’anno. A guidare il gruppo i campioni in carica del Frosinone, allenato da Maurilio Trimani, che con i ciociari ha già conquistato due volte l’ambito trofeo negli ultimi quattro anni.
Poi via via tutte le altre, con gli applausi dei genitori non appena i propri beniamini facciano passaggio sotto la tribuna coperta del campo. Un clima di festa e di fratellanza che dimostra ancora una volta come il Beppe Viola sia quell’isola felice per uno sport ancora alla ricerca di valori smarriti negli anni, e per i quali questo torneo si erge a baluardo di riferimento nel percorso di crescita di chi partecipa e di chi assiste.
Una festa unica, che ha però regalato anche momenti toccanti, come il minuto di silenzio per ricordare Alessandro Testardi, giovane campione il cui dramma non è stato dimenticato, e che resterà sempre ben presente nei cuori di chi lo ha conosciuto, e non solo.
Attimi di commozione, poi, al momento del passaggio di consegne da padre a figlio, da Raffaele a Filippo, nel segno della continuità per la famiglia Minichino alle redini della parte organizzativa del Beppe Viola, che non per caso compie 31 anni nel giorno dei 61 del suo ideatore e presidente. Come per dire, più di metà della vita dedicata a questa manifestazione giovanile, cresciuta e amata con amore e dedizione.
Non hanno fatto mancare il loro intervento Svetlana Celli, Presidente X Commissione Consiliare Sport di Roma Capitale, in rappresentanza delle istituzioni romane, Nuccio Caridi, Consigliere Federale, oltre a Massimo Zibellini, storico dirigente dell’Associazione italiana cultura e Sport.
Infine, il tradizionale giuramento di fedeltà ai principi di lealtà e correttezza di due capitani, quelli di Frosinone e Tor Sapienza, in rappresentanza di tutti i ragazzi, che proseguono la tradizione di fair play che da anni il torneo propone come caposaldo primario nel messaggio trasmesso ai giovani e ai loro genitori.
Cala il sipario sulla giornata inaugurale, ma si apre quello sul calcio giocato. Dal 26 maggio al 14 giugno, data della Finalissima, si giocherà quotidianamente su quattro campi: oltre al “Vigor Sporting Center”, il “Superga” di Ciampino, lo “Sbardella” a Primavalle, e l’”Urbetevere” di via della Pisana.
La formula, ormai è nota: sette gironi che premieranno la prima classificata di ogni raggruppamento, oltre alla migliore seconda. Tutto è pronto, i palloni sono gonfi e le linee disegnate sul campo. Si parte!
