E’ quasi un record quello stabilito dal centrocampista rossoblu: dal momento in cui si alza dalla panchina per entrare a partita iniziata, a quello in cui sigla la rete del momento vantaggio del Ladispoli, trascorrono pochissimi secondi.
Giusto il tempo di prendere confidenza con il terreno di gioco, che Mastropietro sorprende tutti in una mischia in area fulminando il portiere.
Corre, lotta e prova a cucire le azioni dei suoi. Ma i compagni sono esausti per l’intenso pressing messo in atto nella prima frazione, e il ritorno del Futbolclub è di quelli importanti.
Prima il pareggio, poi il sorpasso.
Il giovane Davide prova a suonare la carica, ma non c’è niente da fare. Finisce la partita, e una nube di delusione si addensa sullo spogliatoio di mister Marinelli. Sa farsi trovare pronto anche quando si tratta di parlare ai nostri microfoni, Davide, dimostrando la personalità e la lucidità propria dei calciatori che ammira alla TV.
E’ perfetta la sua analisi dell’incontro : ”Gli avversari sono stati molto bravi, ma noi di sicuro non meritavamo di perdere: il pareggio sarebbe stato il risultato giusto”. Davide è un giocatore generoso, oltre ad essere un ragazzo serio e responsabile nella vita di tutti i giorni. Dentro e fuori dal campo per lui, esiste solo il Ladispoli: “E’ da quando avevo 6 anni che gioco per questi colori, mi trovo benissimo qui” afferma con tono fiero il ragazzo.
Tifoso della Lazio, Mastropietro ha un giovane idolo al quale si ispira, uno dei talenti più puri del calcio internazionale: Hachim Mastour. Speriamo, un giorno, di vederli duettare insieme nei rettangoli di gioco degli stadi più importanti del mondo, e di poter affermare, con altrettanto tono fiero: “Questo ragazzo è passato per il Beppe Viola!”