a cura di Luca Scarani e Federico Di Somma
Breve intervista al giovane goleador dell’Accademia Calcio Roma, autore già di quattro marcature nel torneo
Al termine della partita del girone E del torneo Beppe Viola tra Accademia Calcio Roma e Giardinetti, nello splendido contesto del centro sportivo “Superga” di Ciampino, abbiamo incontrato il giovane Leonardo Guidarelli, attaccante dell’Accademia Calcio Roma.
La punta, che nelle prime due partite del torneo ha collezionato ben quattro reti, in questo terzo match non è riuscito ad incrementare il bottino personale. Nonostante non abbia segnato e la sconfitta della sua squadra, Giudarelli è comunque risultato uno dei migliori dei suoi.
Ciao Leonardo e complimenti per la prestazione. Raccontaci quando hai cominciato a giocare a calcio e da quanto fai parte della Accademia Calcio Roma.
« Grazie. Ho cominciato a giocare a pallone circa nove anni fa. In questa squadra sono arrivato lo scorso anno dopo aver giocato nel Tor Tre Teste nelle stagioni precedenti ».
La sconfitta contro il Giardinetti non ha compromesso il vostro cammino al Beppe Viola, infatti in virtù delle vittorie nelle due partite precedenti eravate già qualificati per i quarti di finale. Quali sono i vostri obiettivi?
«Poter partecipare a questo importante torneo è per noi già motivo d’orgoglio. Il nostro obiettivo è quello di arrivare il più lontano possibile. Sappiamo che andremo ad incontrare squadre forti e ben attrezzate, ma in queste prime tre partite abbiamo dimostrato di essere all’altezza delle altre concorrenti».
Come valuti l’esperienza vissuta sinora al Torneo Beppe Viola?
«Questo è un torneo molto prestigioso e devo dire che personalmente mi sono trovato molto bene. Come già detto, parteciparvi è motivo di grande orgoglio e soddisfazione ».
Per quale squadra fai il tifo e chi sono i tuoi modelli?
«Sono tifoso della Roma. I giocatori a cui mi ispiro sono molti, in particolare tento di imitare nel mio piccolo i grandi campioni come Ronaldo o Messi. Il mio vero idolo però è uno solo: il capitano Francesco Totti».
Concludiamo chiedendo al giovane attaccante qual’è il suo sogno nel cassetto.
«Diventare un giocatore professionista, ma la strada è lunga e tutt’altro che semplice. Nel frattempo non dimentico che il calcio è un gioco, chissà che un giorno…».