La sconfitta di ieri contro l’Accademia Calcio Roma non ha certo intaccato l’ottimo cammino del Ladispoli, che ad una giornata al termine della regular season occupa la nona posizione in un girone molto competitivo come quello A dei Giovanissimi Elite.
Al timone dei rossoblù tirrenici c’è Alessandro Marinelli, pronto a vivere la sua seconda edizione consecutiva del Torneo Beppe Viola: il tecnico spazia tra presente, passato e futuro, con qualche novità davvero importante…
Buongiorno mister.
Il campionato è ormai arrivato al termine, qual è il suo bilancio stagionale?
“Giudico la stagione più che positiva per quello che era il mio obiettivo, ovvero quello di creare un modello di gioco riconosciuto dai ragazzi, un modello che portasse al miglioramento di tutte le loro capacità tecniche e soprattutto decisionali nel corso della gara.
Il risultato non è l’unica cosa che conta nel settore giovanile, deve essere visto come un mezzo di competizione per poter migliorarsi. La ricerca del gioco è sempre stata la nostra prima priorità, sono arrivati risultati importanti anche contro le cosiddette “big”, ma le partite che rappresentano al meglio il nostro lavoro svolto durante l’anno sono quelle che non sono balzate agli onori della cronaca visto che il risultato non è stato positivo, ma la prestazione ottima: ricordo, per esempio, la gara persa con il Rieti e quella pareggiata con il DLF Civitavecchia“.
Archiviato il campionato, è tempo di Beppe Viola.
Cosa si prova a vivere per il secondo anno consecutivo questo torneo?
“Il Beppe Viola è sempre un caleidoscopio di emozioni, si respira aria di festa, tutti i partecipanti sono coinvolti a 360° grazie al lavoro televisivo che c’è dietro.
Proprio per questo spero che i miei ragazzi riusciranno a dare il meglio, visto che i nostri limiti quest’anno si sono riscontrati spesso in partite in cui c’era minor valore agonistico. Il prestigio del Beppe Viola, sono certo, porterà tutti alla ricerca della miglior prestazione possibile. Speriamo di fare meglio dello scorso anno e riuscire a passare il girone eliminatorio”.
Novità sul futuro? La vedremo ancora a Ladispoli?
“No, il Beppe Viola rappresenta la conclusione del mio lavoro a Ladispoli, sono stati 3 anni molto belli e formativi per me.
Per impegni lavorativi sarò impossibilitato a proseguire anche l’anno prossimo, speriamo di concludere questa esperienza con una grande gioia“.