Vigor Perconti, Di Cori carica i suoi: “Daremo il massimo al Beppe Viola”

adminBeppeviola 02/05/2017

 

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A cura di Andrea Curati De Pietro

La Vigor Perconti di Giulio Di Cori, allenatore dei Giovanissimi Elite, ha chiuso il campionato in sesta posizione totalizzando 58 punti, frutto di 18 vittorie, 4 pari e 8 sconfitte.

I blaugrana non hanno avuto un avvio di stagione entusiasmante, ma durante il corso del campionato sono riusciti a migliorarsi, grazie anche al grande lavoro svolto da Di Cori. Il finale di stagione è stato sicuramente in crescendo con solo due sconfitte negli ultimi due mesi.

Mister Di Cori è intervenuto ai nostri microfoni per dare una valutazione all’intera stagione con uno sguardo particolare rivolto all’imminente inizio del Torneo Beppe Viola, giunto ormai alla XXXIV Edizione.

Buongiorno Mister,

Una stagione tra alti e bassi, come valuta questa annata?

“Buongiorno. E’ stata sicuramente una stagione tribolata e non facile. Abbiamo trovato molte difficoltà, soprattutto nella prima parte della stagione. Siamo stati bravi a riorganizzarci e a lavorare sodo facendo gruppo, mettendo delle basi solide per un progetto di crescita.”

Lei è subentrato dopo la seconda giornata a Mister Zara, dimessosi dopo appena 160 minuti.

“Subentrare a campionato in corso non è facile per nessun allenatore perché erediti il lavoro svolto da un altro mister e ti trovi una situazione che non hai gestito e organizzato personalmente.

Non è facile partire adeguatamente in una circostanza simile e infatti nella prima parte di stagione abbiamo sofferto quella situazione pagando lo scotto contro squadre meglio organizzate. Siamo riusciti a limare quei problemi che ci portavamo avanti e a gennaio è stata messa in atto una piccola rivoluzione.

Abbiamo preso giocatori importanti come Papa, Lener, Mastrodonati e Santi che ci hanno aiutato a rimetterci in carreggiata. Si sono integrati benissimo con chi abbiamo fatto rimanere.”

Solo due sconfitte negli ultimi 60 giorni. Una seconda parte di stagione in crescendo?

“Da quando abbiamo risolto alcune problematiche siamo sicuramente migliorati, ma la strada è ancora lunga. Potevano non esserci nemmeno le sconfitte con Accademia e Urbetevere. Nella prima gara non meritavamo l’1-0 finale per come avevamo giocato, nella seconda qualche decisione arbitrale, che non condivido, ci hanno condizionato la partita.”

Lo scorso anno Mister Miccio, con questa categoria, ha vinto il titolo regionale, quali erano gli obiettivi per questa squadra a inizio anno?

“Luigi (Miccio n.d.r.) ha fatto un lavoro impressionante nella passata stagione e ho raccolto un’eredità importante. Dopo un risultato del genere ci si aspetta sempre di ripetersi, ma farlo non è mai facile.

Ci hanno penalizzato alcune situazioni che a inizio anno ci hanno fatto perdere quei punti fondamentali che non ci hanno poi permesso nel girone di ritorno di lottare per un posto alle finali sebbene siamo cresciuti tantissimo.

Quando sei l’allenatore di una società simile l’obiettivo è sempre quello di lottare per vincere, ma non posso rimproverare nulla ai ragazzi che si sono impegnati tantissimo, sacrificandosi e mettendosi sempre a mia disposizione, a quella della società e dei compagni stessi.”

Da dove deve ripartire questa squadra?

“Non mi sono ancora seduto ad un tavolo con la società, la stagione non è conclusa, abbiamo ancora il Beppe Viola da affrontare e lo faremo a testa altissima. Sicuramente dovrà ripartire da questi ultimi due mesi e spero di poterli guidare anche il prossimo anno perché mi piacerebbe continuare questo progetto.”

Fra poco più di due settimane inizierà la XXXIV Edizione del Torneo Beppe Viola. La Vigor Perconti non ha mai alzato al cielo la coppa di questo torneo prestigioso. Potrebbe essere arrivato il momento?

“Se non lo abbiamo mai vinto è perché abbiamo vinto da altre parti (ride, n.d.r.), come lo scorso anno ad esempio. Quest’anno vogliamo mettercela tutta dando il massimo per raggiungere un obiettivo importante. Il Torneo Beppe Viola è la Champions League del calcio giovanile dilettantistico, ha un fascino particolare e tutti vorrebbero alzare al cielo almeno una volta questa coppa.

Un torneo curato nei minimi dettagli e che dà grande prestigio. Per questo lo vogliamo onorare con il massimo delle nostre forze. Sono curioso, ma consapevole della competitività di questa kermesse. Come sempre metterò a disposizione il mio lavoro sia alla società che ai ragazzi.”

Inevitabilmente una delle formazioni che si è qualificata per le finali non lo potrà disputare perché significherebbe la vittoria del titolo regionale. Chi è la favorita del Beppe Viola e chi della fase finale regionale?

“Ci sono formazioni molto attrezzate, in grado di vincere sicuramente. E’ difficile dirne una per entrambe le competizioni. Lodigiani e Urbetevere sono squadre molto forti, il Carso ha fatto un grandissimo campionato, sopra le aspettative.

Il Tor di Quinto ha il blasone dalla sua parte, mentre sarà interessante vedere il Massimina al Torneo Beppe Viola. La squadra di Lombardozzi gioca un buon calcio e sarà una mina vagante per chi la affronterà. Il Savio, a mio parere, è un gradino superiore a tutte perché si vede che sono ragazzi già pronti, sia come rosa che come singoli.”

XXXIV Edizione, un torneo che ha grande lustro, cosa può lasciare ai ragazzi in termini di esperienza questa avventura?

“Sarà un’emozione grandissima per tutti, chiaramente sarà in parte legata al risultato. E’ normale che se lo dovessimo vincere avremo un ricordo indelebile, ma sono sicuro che se anche faremo un ottimo percorso ai ragazzi rimarrà la grande sensazione positiva di aver calcato un palcoscenico così importante. Dovranno viverla con piacere e con la voglia di divertirsi. Per noi sarà un onore e una gioia poter partecipare.”

Qual è il suo credo calcistico?

“Non ho la presunzione di schierare una formazione solo in base alle mie idee. Un allenatore deve tener conto delle caratteristiche dei suoi giocatori e adattare di conseguenza un modulo. Cerco di insegnare prima di tutto il rispetto, la lealtà e la fiducia reciproca. Per me sono valori fondamentali che sono alla base di ogni rapporto, nella vita come in campo.”

Da qualche settimana la nostra redazione è diventata ancora più “social”, con l’utilizzo del Canale YouTube “Sportinoro Channel”, con la diretta Facebook della trasmissione domenicale e la pagina Instagram “InstaInOro”. Pensa che calcio e social possano coesistere?

“L’evoluzione e l’innovazione mi portano a rispondere di si. Però non bisogna dimenticare che sono ragazzi ed è compito nostro aiutarli a non perdersi con cose futili. Bisogna dargli delle regole che devono seguire, come ad esempio telefonini spenti prima di una gara. I social, o comunque i mezzi di diffusione attuali, se usati nel modo corretto, con una funzione utili possono essere fondamentali.

Mi reputo un allenatore all’antica, meticoloso e che cura molto i dettagli. Credo che i ragazzi debbano avere bene in mente che il calcio è passione, divertimento e libertà.”