Raggiunta la salvezza nel Girone A dei Giovanissimi Elite, l’Atletico Fiumicino è pronto a tuffarsi nel suo terzo Beppe Viola.
Dopo Falappa e Bechini, in panchina con lo Sporting Città di Fiumicino, toccherà a Massimo Chierchia guidare i classe 2002 nella kermesse di settore giovanile più prestigiosa della Regione: il responsabile del settore giovanile aeroportuale, infatti, ha ereditato questo gruppo il 10 Febbraio da De Filippo, conquistando la permanenza diretta in Elite all’ultima giornata di campionato.
Abbiamo raggiunto telefonicamente il dirigente biancorossoblu per carpire i suoi pensieri e le sue impressioni riguardo questa XXXIV edizione…
Buongiorno, Massimo.
Partiamo dalla prestazione di domenica, un successo che vi ha regalato la salvezza diretta.
” Domenica abbiamo disputato una grande partita contro una squadra organizzata ed allenata da un nostro ex, proprio per questo i ragazzi sono scesi in campo determinati dominando per l’intera gara.
E’ stato un risultato giusto che ci ha permesso di salvarci”.
Possiamo dire che l’Atletico Fiumicino ha raggiunto l’obiettivo prefissato ad inizio stagione?
” Si, anche se la salvezza poteva sicuramente arrivare diverse giornate prima.
Questo gruppo ha grandi qualità e poteva ambire ad una classifica migliore, chi ci ha visto giocare si è divertito perchè le prestazioni dei ragazzi sono sempre state di ottimo livello.
Pratichiamo un buon calcio e di questo ne sono soddisfatto”.
Mancano ormai meno di 20 giorni all’inizio del Beppe Viola.
Che sensazioni si respirano in casa Atletico Fiumicino?
“Ci sono buone sensazioni, l’atmosfera del Beppe Viola la viviamo ormai da 3 anni avendo anche ospitato la sfilata inaugurale della XXXII edizione.
Tutta la società ci tiene a far bene ed io in modo particolare dato che sarà la mia ultima esperienza da allenatore”.
C’è qualche squadra in particolare che vorresti incontrare/evitare?
” Nessuno in particolare, tutte le squadre che partecipano sono valide e noi proveremo a giocarcela.
In prima fascia ci sono tutte squadre top mentre in seconda fascia, se dovessi scegliere, rigiocherei con il Ladispoli: in campionato la partita del Marescotti fu la mia prima in panchina e perdemmo 3 a 2, mi piacerebbe rigiocarla ora e magari su un campo in erba”.
Alcuni elementi del tuo gruppo hanno già disputato il Torneo sotto età lo scorso anno.
Ne avete parlato? Cosa hanno detto ai loro compagni?
“Il gruppo dei 2002 era, ed è tutt’ora, molto valido e dunque ragazzi come Gallinari, Gaeta e Cifarelli, ora al Frosinone, hanno avuto l’opportunità di aggregarsi ai 2001.
In loro c’è grande voglia di riscatto per come andò lo scorso anno…”.
L’obiettivo, dunque, è quello di migliorare il piazzamento dello scorso anno?
” Ci proveremo, in questa tipologia di Torneo ogni partita ha la sua storia e noi abbiamo le possibilità di puntare al passaggio del turno.
Come esempio per i miei ragazzi prendo la partita dello scorso anno contro l’Ostiamare: ad un minuto dal termine eravamo in vantaggio e finimmo per perdere due a uno contro la squadra che poi vinse il Torneo.
Per andare avanti bisogna stare attenti”.