SPES ARTIGLIO – ACCADEMIA C. ROMA 1 – 2
Spes Artiglio: Paradisi, Luttazzi, Morra, Mazzei, Martucci, Tocci, Tropeano, Ledda, Bevilacqua, Chiovendi, Cupido. A disp. Fulgenzi, De Cesaris, Bidolli, Bercaicci, Soldati, Lo Rossu, Cerasoli. All. Gresta
Accademia C. Roma: Mignucci, Pistillo, Gentilucci, Quaglia, Bianco, Di Francesco, Carbone, Antonini, Svidercoschi, Braido, Abdalla. A disp. Andrei, Ceccarelli, Compatangelo, Canali, Stagliano, Manni, Leonetti. All. Pigrucci
Arbitro: Falcomatà di Roma Due
Marcatori: 24’pt Bevilacqua, 29’pt Abdalla, 22’st Compatangelo
Note:
L’Accademia Calcio Roma raccoglie i suoi primi 3 punti nel Beppe Viola grazie al successo in rimonta sullo Spes Artiglio, che saluta il Torneo con un turno d’anticipo.
Eppure la formazione di Gresta era partita meglio degli ospiti nel primo tempo passando in vantaggio al 24′ con Bevilacqua, lesto nel risolvere una mischia in area per l’uno a zero.
La formazione di Pigrucci non si scompone e 5 minuti dopo trova il pareggio con Abdalla, il quale si inserisce con i tempi giusti in area battendo Paradisi da due passi.
L’inizio della ripresa è a forti tinte biancoblu: i ragazzi di Gresta colpiscono due legni prima con Bevilacqua e poi con Soldati per l’incredulità del pubblico presente.
L’Accademia soffre, incassa e nel momento migliore degli avversari passa in vantaggio: Compatangelo raccoglie un pallone al limite dell’area e trova l’angolino più lontano sul quale Paradisi non può davvero nulla.
Lo Spes Artiglio, dunque, saluta a testa alta il Torneo; l’Accademia, di contro, continua a sperare nella qualificazione.
MAN OF THE MATCH – Christian Compatangelo: Il numero 14 subentra nella ripresa e decide la gara con un destro preciso che batte Paradisi sul palo più lontano. Non si risparmia sulla fascia sinistra correndo su e giù per aiutare i compagni. Decisivo.
Migliore in campo Spes Artiglio – Lorenzo Bevilacqua: il pivot dell’Artiglio illude i suoi con la rete dell’uno a zero, una marcatura da vero predatore d’area di rigore. Nel secondo tempo sfiora la doppietta personale, è solo l’incrocio dei pali a negargli la gioia del goal. In avanti fa reparto da solo sfruttando bene il fisico.