Ventiquattro ore alla finale, la tensione sale, la pressione nell’anima si abbassa, le sensazioni sono contraddittorie.
I prossimi trentotto protagonisti della finale, titolari, riserve ed allenatori, vivranno la notte con il pensiero fisso ai ’70 di domani.
Carso e Romulea sono arrivate in finale con un percorso identico, fatto di zero sbavature e solo vittorie.
Vittorie assolutamente non scontate, con il Carso che ha faticato più del previsto in semifinale contro l’Aurelio di Maistrello, e la Romulea che ha liquidato il Savio nel girone eliminatorio ed il Tor Sapienza in una semifinale bellissima e combattuta.
Con questa posta in palio, quali migliori interpreti per decifrare i sentimenti del giorno prima, se non i due capitani?
Abbiamo contattato i due capitani, Thomas Tocci e Roberto Maglione, che ci hanno gentilmente concesso, in accordo con le proprie società, questa bella intervista doppia:
Ci credevate in questa finale? In cuor vostro, siete partiti per vincere?
Tocci: “Si, ci credevamo sin dall’inizio, siamo partiti per fare bene, e gara dopo gara abbiamo acquisito consapevolezza. Il Torneo Beppe Viola è una competizione molto difficile, se siamo arrivati in fondo è perché ce lo siamo meritati”.
Maglione: “Noi crediamo sempre in quello che facciamo.
La Società ed i tecnici in tutti questi anni ci hanno portato a crescere non solo sotto l’aspetto tecnico/tattico ma anche dal punto di vista mentale.
Pertanto, ogni partita per noi è come una finale e quindi giochiamo sempre e solo per vincere senza mai sottovalutare l’avversario, chiunque esso sia”.
Dove credi possa decidersi la finale? In quale reparto?
Tocci: “Penso che risulteranno importanti i reparti offensivi. Siamo due squadre che se la giocheranno a viso aperto e quindi credo sarà una bella partita.”.
Maglione: “Credo che la partita si giocherà prevalentemente a centrocampo: chi riuscirà a prendere possesso della metà campo avrà sicuramente delle ottime possibilità di vittoria.
Da parte nostra cercheremo di servire gli attaccanti per metterli nelle condizioni di poter segnare ed aiutare i difensori nella fase di non possesso”.
Dicci qualcosa in più sul tuo ruolo.
Hai sempre giocato nella posizione che attualmente occupi? come ti ha aiutato a crescere il mister?
Tocci: “In verità ho iniziato in questa stagione a giocare difensore centrale. Lo scorso anno, quando giocavo nell’Albalonga, venivo impiegato soprattutto da trequartista.
Mister Benedetti ha indietreggiato molto la mia posizione, mi ha fatto migliorare dal punto di vista tattico e tecnico e penso che quest’anno mi abbia regalato, personalmente, una crescita fondamentale”.
Maglione: “Ho sempre giocato da centrocampista.
Le mie caratteristiche sono quelle di attaccare molto la profondità e di inserirmi tra le linee approfittando dei movimenti degli attaccanti.
Gli allenatori che ho avuto nel tempo mi hanno aiutato a correggere le mie lacune, in particolare facendomi capire di dover ripiegare con maggiore incisività nella fase di non possesso per aiutare i miei compagni in difesa e di ripartire con maggiore velocità per mettere in difficoltà specialmente in contropiede gli avversari.
Ovviamente devo crescere ancora molto mettendo in pratica tutto quello che quotidianamente mi viene insegnato durante gli allenamenti”.
Chi potrebbe decidere la finale, da una parte e dall’altra?
Tocci: “La nostra squadra gioca molto con il collettivo, ma se dovessi indicare chi sarà decisivo spero sia Max (Bucur ndr). Per quanto riguarda loro dobbiamo stare attenti a tutti i loro effettivi, ma abbiamo ancora in testa la tripletta che ci ha rifilato Vincenzi nella gara di andata”.
Maglione: “Da parte della Romulea, il giocatore che mi sembra avere più capacità realizzative e Bucur. Da parte nostra io confido molto negli attaccanti che hanno sempre dimostrato di avere un gran feeling con il gol”.
Avete dei riti nello spogliatoio?
Tocci: “No, sinceramente non abbiamo nessun rito particolare. Ognuno cerca la concentrazione a modo suo”.
Maglione: “Non abbiamo riti in particolare.
Di solito la nostra concentrazione nasce da un discorso che il Mister ci fa prima dell’inizio di ogni partita e che termina con un grido liberatorio”.
Cosa dirai ai tuoi compagni prima di entrare in campo?
Tocci: “Li inciterò e li spronerò a fare meglio possibile. E’ una gara tanto importante e ci teniamo a fare bene”.
Maglione: “Prima di scendere in campo, da capitano, ringrazierò tutti i miei 22 compagni di squadra che hanno permesso a questa gruppo di raggiungere obiettivi importantissimi, in particolare ringrazierò quelli che hanno giocato di meno ma che ogni volta chiamati in causa hanno sempre dimostrato le loro capacità.
A tutti chiederò infine un ultimo sforzo per coronare un sogno.
Forza Carso!”.