E’ finalmente pronta la TOP 11 finale del XXXIV Torneo Beppe Viola.
In questo undici ideale sono presenti tutti i calciatori che più si sono distinti nel corso della Champions League del calcio giovanile.
Il moulo utilizzato per l’ultima selezione è il 343, caro alla Romulea di Stefano Benedetti che ha trionfato in questa edizione…
SIMONE CAPPANNARI (P.C.Tor Sapienza): Eletto come miglior portiere del Torneo con il Trofeo Bruni, Cappannari ha dimostrato grandi doti carismatiche oltre a quelle tecniche. L’exploit lo ha avuto nei Quarti di Finale contro il Racing Club Roma, neutralizzando tutti i tentativi di riscossa degli ardeatini.
VALERIO PELLILLO (Aurelio F.A.): Grande fisico e tanta personalità in mezzo alla difesa, Pellillo è la colonna portante della retroguardia di Maistrello. Un ottimo girone ed una fase finale ad altissimo livello gli valgono una maglia nella nostra TOP 11
SIMONE REGINALDI (Pol.Carso): Insieme ad Ilardi forma la difesa meno battuta del Torneo e dell’intera categoria dei Giovanissimi. Preciso negli anticipi ed impeccabile in marcatura, il difensore pontino fa sentire la sua presenza anche nelle aree avversarie.
FILIPPO MARONI (Campus Eur): L’eroe della sfida con la Lodigiani rappresenta la formazione di Izzi in questa TOP 11. Il difensore giallorosso si è distinto in tutte le gare per autorità e senso della posizione, oltre che per la sua abilità nel pungere sui calci piazzati.
ALESSANDRO SILVESTRO (Romulea): l’esterno sinistro di Benedetti è uno dei tasselli più importanti della Romulea campione. Silvestro ricopre eccellentemente tutta la sua corsia sfornando cross a profusione per i compagni e chiudendo bene sulla linea difensiva in diagonale.
CHRISTIAN MORREA (Tor di Quinto): il dominatore assoluto del centrocampo rossoblu. Morrea abbina il suo potente fisico ad ottime doti di impostazione, oltre a trovare la via del goal con grande frequenza.
JACOPO TURCHET (Pol.Carso): tutti i palloni passano dai suoi piedi. Turchet è il metronomo che tutti vorrebbero, capace di calciare indifferentemente sia con il destro che con il sinistro. Le sue aperture sono millimetriche, deliziose per i suoi compagni di squadra: non a caso il 10 pontino è stato eletto miglior giocatore del Torneo.
GABRIELE CAGNONI (Ladispoli): Corsa, grinta e tanto sacrificio. Questo è Gabriele Cagnoni, il quale abbina alla velocità una tecnica di assoluto livello. Tre goal in quattro gare, di cui uno meraviglioso contro l’Ateltico Fiumicino.
GABRIELE BORGHETTI (Honey Soccer City): Genio e sregolatezza. Il numero 10 dell’HSC gioca a tutto campo impostando e concludendo ogni singola azione dei gialloneri. Quattro reti, di cui due meravigliose, in tre partite è il suo bottino personale
MAX BUCUR (Romulea): Una sentenza. Il capocannoniere del Torneo ha segnato in tutte le partite fino alla Finale, che ha deciso dagli undici metri con l’ultimo rigore della sequenza. Una vera e propria forza della natura al centro dell’attacco, il trascinatore degli amaranto oro al titolo finale.
LEONARDO COCCIA (Grifone Monteverde): un giocatore che non ha nulla a che fare con i dilettanti. Coccia gioca con l’esperienza dei veterani, prendendo a sportellate tutti gli avversari che si trova davanti. Nonostante il possente fisico il pivot del Grifone Monteverde non pecca nella tecnica individuale, basta guardare il goal messo a segno contro la P.C.Tor Sapienza.