A cura di Carlo Edoardo Canepone
Ormai ci siamo, la XXXV edizione del Torneo Beppe Viola sta per cominciare. Sabato 19 maggio ci sarà la sfilata inaugurale, poi dalla settimana successiva il via alle gare. Noi della redazione di Sport in Oro continuiamo ad ascoltare le impressioni di tutti i tecnici di questa manifestazione ed oggi è il turno di Valerio Cicchetti, mister dell’Urbetevere che, dopo aver chiuso il proprio girone in testa alla classifica, è stata eliminata dalle fase finali al penultimo atto dal Tor di Quinto. Poco male, perché i ragazzi di via della Pisana potranno rifarsi con la “Champions League del calcio giovanile”, nella quale saranno tra le squadre favorite. Queste le parole di Cicchetti.
“Mister, c’è ancora amarezza per l’eliminazione ai supplementari contro il Tor di Quinto o avete superato quel momento e siete pronti a reagire al Beppe Viola?”
“Ti dirò, il bello, e allo stesso tempo il brutto, del calcio è anche questo. Fai una grande stagione e poi ti arriva una batosta, ma hai subito la possibilità di rifarti e reagire. I ragazzi hanno voglia di rivalsa, anche perché il Beppe Viola è un torneo importantissimo”
“Siete stati inseriti nel girone con Grifone Monteverde, Honey Soccer City e Petriana, chi teme di più?”
“Io sono sempre concentrato sulla mia squadra. Cerco sempre di far capire ai miei ragazzi che ci vuole spirito di sacrificio in ogni partita. Ci vorrà applicazione, però dobbiamo pensare a noi stessi e non all’avversario”
“Avrete la possibilità di giocare tutte le gare del gruppo sul vostro campo, questo potrà contare in qualche modo?”
“Sicuramente giocare sul campo dove ci siamo allenati ed abbiamo giocato per tutto l’anno potrà essere un fattore positivo. Oltretutto, questo è un campo che impone rispetto da parte degli altri”
“Nel 2015 ha vinto il Beppe Viola con l’Urbetevere come allenatore in seconda di Gianluca Lillo, che emozioni sono legate a quell’edizione?”
“Ho ricordi bellissimi di quell’edizione, fu fantastica. Venivamo da una finale regionale persa ai rigori con il Savio e quindi c’era grande delusione. Ci siamo rialzati subito al Beppe Viola ed è stata una cavalcata emozionante fino all’ultimo, quando vincemmo la finale contro la Polisportiva Carso”
“Gli addetti ai lavori vi vedono come i favoriti, sentite la pressione?”
“Visto come sono andate a finire le cose non si dovrebbero fare previsioni. Ricordiamoci sempre che in campo vanno ragazzi di 15 anni che devono ancora imparare a gestire determinate emozioni”
“Chi pensa sarà la vostra antagonista numero uno?”
“Sicuramente il Savio, che abbiamo incontrato nel girone e che ha fatto la finale regionale, ma anche la Lodigiani, che mi dicono sia fortissima. Però, credo sia riduttivo parlare di una o due squadre favorite, perché in questo torneo scendono in campo le società più importanti del Lazio e tutte vorranno fare bene, quindi ci potrebbero essere anche delle sorprese. Sarà più facile fare un quadro generale ai quarti di finale”