Con la fine della prima giornata di gare torna la TOP 11 Beppe Viola, la formazione con i calciatori che più si sono distinti in questo primo turno.
Di seguito i migliori della prima giornata:
Di Mario (Atletico Vescovio): non poteva che esserci lui a difendere i pali della formazione ideale a margine della prima giornata del XXXV Torneo Beppe Viola. Autore di almeno sei parate miracolose, che, però, non sono bastate al suo Atletico Vescovio per portare a casa un risultato positivo. Un primo tempo da assoluto protagonista con lo 0-0 che si protrarrà fino all’intervallo grazie ai suoi interventi; nella ripresa si inchinerà solo al sinistro magico di Halili e al calcio di rigore di Palazzino.
Bellardinelli (Nuova Tor Tre Teste): terzino dalla grande corsa e dotato di un buon cross. Fa avanti e indietro per tutta la fascia senza accusare la fatica e terminerá la sua partita da capitano, dopo aver ereditato la fascetta dall’uscente Falcioni. Un tempo e mezzo da assoluto padrone della catena di destra, ma gioca gli ultimi 15 minuti anche sull’out mancino senza problemi. Dalle sue parti l’SFF Atletico non trova mai spazi.
Mascia (Racing Fondi): decisivo sia in difesa che in attacco. Il numero 4 rossoblu ha sfoggiato una prestazione maiuscola al cospetto dell’Aprilia, stoppando tutti i tentavi offensivi delle rondinelle. In più, Mascia si è levato lo sfizio del goal realizzando in mischia il goal del momentaneo 3 a 0. Ha cercato anche la doppietta, ma i suoi calci piazzati si sono risolti in nulla di fatto.
Tirabassi (Ponte di Nona): capitano e leader del Ponte di Nona, guida la difesa contro il Vescovio con autorevolezza e sicurezza. Legge bene tutte le situazioni intercettando lanci e passaggi, si propone per impostare e lo fa con qualità.
De Tommasi (Boreale): il capitano della Boreale è l’emblema dell’impresa contro la Vigor: umiltà, concentrazione e tantissima grinta al servizio della squadra. De Tommasi gioca una partita di grande intensità sulla sinistra, se le luci sono per gli attaccanti, lui si mette dietro e chiude tutti gli spazi alle manovre blaugrana sugli esterni.
Aiudi (Romulea): un treno sulla fascia destra. Spacca la partita d’esordio della sua Romulea con una doppietta
nei primi venti minuti. Mette in mostra un ottimo dribbling, che gli permette di creare spesso e volentieri la superioritá numerica in fase offensiva. Segna entrambe le reti con il destro, ma prova a mettere il suo timbro anche con il sinistro, lasciando intendere di avere le capacitá balistiche con entrambi i piedi.
Contini (Urbetevere): il centrocampista che tutte le squadre vorrebbero. Il numero 8 dell’Urbetevere probabilmente ha quattro polmoni ed interpreta entrambe le fasi di gioco in modo impeccabile: preciso in impostazione, devastante in interdizione. Il goal impreziosisce ancor di più la sua prestazione.
Giubbini (Pro Roma): il marcantonio del centrocampo giallorosso è stato il migliore dei suoi nella sfida contro il Certosa. Gran fisico e grande tecnica gli permettono di dominare il centrocampo, la sua rete in terzo tempo di testa testimonia anche le sue qualità di inserimento.
Lo Monaco (Grifone Monteverde): il numero 7 rossoblu è stato la spina nel fianco della Petriana per tutti i 70 minuti. Corsa, dribbling e tanti cross, queste le qualità messe in campo da Lo Monaco nella sua gara d’esordio al Beppe Viola. Decisivo anche sul goal vittoria dei suoi.
Cataldi (Savio): tre reti per cominciare alla grande il suo Beppe Viola. Era il candidato numero uno al trono di capocannoniere di questa edizione e non ha deluso le attese nella prima uscita. Si prende la squadra sulle spalle dopo l’iniziale svantaggio e ribalta il risultato siglando due reti nei giro di pochi minuti: prima incrociando il suo destro sul palo lontano, poi da vero rapace d’area, recuperando una corta respinta del portiere avversario e battendolo agevolmente. Nella ripresa timbrerá ancora il cartellino con uno dei gol piú belli di questa giornata: stop volante e tocco delicato a superare l’estremo difensore. Un attaccante completo.
Marchetti (Pol.Carso): l’arma in più della Polisportiva Carso. Inizia dalla panchina ma quando entra fa male con tagli e movimenti. L’uno a uno è un gran destro al volo che non lascia scampo al portiere del Torrenova, il raddoppio a tempo scaduto è da vero predatore d’area di rigore. Risolutivo.
Allenatore – Andres Provenzano: La sua Petriana esce sconfitta dal campo Urbetevere contro il Grifone, ma il giovane tecnico romano ha creato più di qualche grattaccapo alla compagine rossoblu che ha sbloccato la gara solo nel finale.