E’ tempo di Top 11 anche per la terza giornata del Torneo Beppe Viola, scopri con noi chi si è imposto in questo turno partendo dal modulo, un 4-3-3 molto offensivo sugli esterni.
1 Fioretti (Civitavecchia): sicuro nelle uscite, autoritario tra i pali. Il numero uno del Civitavecchia esalta i suoi riflessi anche dagli undici metri neutralizzando il penalty di Giannetti. Unica macchia della sua gara l’uscita a valanga su Malaj.
2 Iaia (Aurelio): Terzino di spinta. Mette spesso in pericolo la retroguardia del Racing Fondi, che soffre soprattutto dalle sue parti. Esce dalla manifestazione a testa alta, come tutto il suo Aurelio, capace di mettere in difficoltà una squadra proveniente dalla categoria nazionale.
3 Cupperi (SFF Atletico): Terzino sinistro dalla grande capacità di corsa. Ara la fascia avanti e indietro e conduce il suo SFF Atletico verso il primo punto del torneo. Si occupa di tutti i calci piazzati, che siano essi corner, punizioni dalla distanza, ravvicinate e così via. Si toglie la soddisfazione anche di procurarsi e realizzare il penalty che vale l’1-1 contro lo Sporting Tanas.
5 Baldini (Ottavia): Dopo un primo tempo sofferto da tutto il reparto difensivo, tiene in partita la sua squadra nella ripresa. I suoi interventi, quando il risultato recitava 0-2 in favore dell’Ostiamare, hanno dato la spinta per l’insperato ribaltone. La qualificazione dell’Ottavia passa anche, e soprattutto, da lui.
6 Napodano (Vigor Perconti): Gioca centrale, ma dimostra di avere tutte le capacità per divertire anche sulla fascia. Da una sua incursione a destra nasce il gol del vantaggio dei blaugrana: si fa tutta la fascia palla al piede e serve il cross basso perfetto per l’accorrente Pires. Si toglie lo sfizio di essere nominato migliore in campo per la sua Vigor Perconti ed appare ai nostri microfoni visibilmente dispiaciuto per l’eliminazione, già compromessa prima della terza giornata.
4 Arioli (Racing Fondi): Centrale del nostro centrocampo non a caso. Le manovre del Racing Fondi partono sostanzialmente sempre dai suoi piedi e i pericoli che crea non sono pochi. Ora ci sarà da giocare un quarto di finale proibitivo contro l’Urbetevere padrone di casa, ma il suo Racing Fondi proverà a giocare tutte le sue carte.
8 Fraticelli (Boreale): La sorpresa più bella di questa fase a girone è certamente la Boreale Donorione di mister De Stefanis. Dopo aver abbattuto Vigor Perconti e Polisportiva Carso, i biancoviola fanno l’en plein contro l’Atletico Torrenova con un super Fraticelli, bravo a sbloccare una partita difficile poco prima del duplice fischio. Che sia la Boreale la vera sorpresa del XXXV Torneo Beppe Viola?
7 Di Giulio (Villalba): Il folletto del Villalba si infila da tutte le parti ed è il pericolo costante della difesa della Libertas. Il suo goal in pallonetto è un gioiello. Tenta il bis poco prima della conclusione della prima frazione, con meno fortuna.
10 Condello (N. Tor Tre Teste): Un alieno atterrato al Sale. Santoni lo butta dentro ad inizio ripresa e il suo approccio alla gara è meraviglioso: realizza la rete della sicurezza con una serpentina esaltante. Desinato ad una grande carriera.
9 Riosa (Urbetevere): Il miglior marcatore della stagione con 27 reti si conferma anche nel Beppe Viola. Nel 
momento più difficile per la sua Urbetevere, realizza la rete del pareggio contro il Grifone Monteverde con una zampata da vero rapace d’area. La rete in pallonetto nel secondo tempo è la ciliegina sulla torta ad una grande prestazione. Cinque reti in tre giornate sono un bottino che gli permettono di sognare il premio come goleador di questa edizione.
11 Palazzino (Ponte di Nona): Se il suo Pone di Nona è ai quarti di finale gran parte del merito è suo. Contro la Romulea, nella partita più bella di quest’edizione, realizza la rete del 1-1 con un meraviglioso destro a giro, serve l’assist del 2-2 ad Avellini e realizza la sua personale doppietta portando i suoi sul momentaneo 3-2 con un sinistro imprendibile. Insomma, di gran lunga il migliore in campo.
Allenatore – Giacomo Celentano: i biancorossi incarnano la sua tenacia e la sua voglia di non mollare mai. Il tecnico propone un calcio offensivo anche contro la Romulea, la mossa Halili-Cecchini ad inizio ripresa cambia le carte in tavola al Gabii.
