A cura di Giorgio Attolico
Foto @Gazzetta Regionale
Manca sempre meno all’inizio della XXXVI Edizione del Torneo Beppe Viola. La Lodigiani di mister Papotto è tra le squadre più attese.
Inserita nel girone D insieme allo Spes Artiglio, Atletico Vescovio e Pro Roma disputerà la fase a gironi al campo Roma della Romulea.
Come giudica il campionato della sua squadra?
“Innanzitutto, voglio ricordare il fatto che sono subentrato a marzo al posto di Stefano Benedetti ed abbiamo raccolto sei vittorie e due sconfitte in otto partite. Inoltre, il ko casalingo contro il Savio è avvenuto quarantott’ore dopo il mio arrivo alla Lodigiani. Devo dire che ho disposizione un buon gruppo ed alla fine, c’è molto rammarico per non essere approdati alla seconda fase.”
Cosa pensa del girone in cui sarete impegnati al Beppe Viola?
“Non c’è dubbio che siamo favoriti per l’accesso alla seconda fase anche se il raggruppamento è equilibrato pur non conoscendo nessuna delle nostre avversarie (Atletico Vescovio, Pro Roma e Spes Artiglio ndr) Inoltre, giocheremo le partite al Campo “Roma” che resta sempre molto affascinante per la sua Storia. Al Beppe Viola, la Storia insegna che le sorprese non sono mai mancate ed inoltre, i prestiti possono essere determinanti ma non ne prenderemo anzi inseriremo dei 2005 all’interno della nostra rosa.”
Il divario tra squadre d’Elite e quelle regionali è molto ampio?
“E’ vero in parte dato che le prime dei regionali possono tranquillamente insidiare sia le ultime che le squadre di metà classifica del campionato Elite. Quest’anno abbiamo affrontato in amichevole il Tor Sapienza che milita nei regionali e che avrebbe potuto salvarsi tranquillamente nella categoria superiore.”
Che ricordo ha del Beppe Viola?
“Non ci ho mai partecipato da giocatore mentre sarà la mia terza presenza come allenatore. Il mio ricordo più bello resta quello del 2001 quando allenai l’Alessandrino con dei prestiti importanti soffiati al S.Lorenzo ed alla fine, ci siamo arresi ai quarti contro il Frosinone al Catena uscendo dal campo a testa alta. Ho un ottimo ricordo di quel Beppe Viola, il mio primo in qualità di allenatore, e fu una bella esperienza per me. E’ una manifestazione molto prestigiosa grazie all’ottima organizzazione di Raffaele Minichino…”
Qual è il vostro obiettivo?
“Vogliamo approdare alla seconda fase nel torneo giovanile più importante della regione che ha, oltretutto, una grande visibilità. I ragazzi meritano di arrivarci dopo l’ottimo campionato che hanno disputato. Il mio desiderio è che si divertano cercando di giocare con il massimo impegno all’insegna del fair-play perché solo in questo modo si matura…”