G.S.D. NUOVA TOR TRE TESTE – A.S.D. POLISPORTIVA CARSO 4-3 dts
NUOVA TOR TRE TESTE: Scognamiglio, Spirito(11’st Sanetti), Rongione(26’ st Moretto), Camilloni, Igini, Pingaro, Sanchini(13’st Cetroni), Campana, Borni(21’st Proietti), Felici(1’st.De Santis), Di Bisceglia; A disp: Salvati, Zinanni, Croce, Caso; Allenatore: Contaldo
POLISPORTIVA CARSO: Mattozzi, Mecarocci(3’ sts Gusella), Carosi(4’ pts Sorrentino), Di Maio, Ciarelli, Cecconi, Calenda, Lo Mastro(1’pts Caselli), Gesmundo(25’ st Pacifico), Rizzi, Corelli(22’st Coschiera) A disp: Popescu, Bussacchetti, Caselli, Ciccarelli; Allenatore: Rossi
ARBITRO: Valzano di Roma 1, Spoletini di Rieti, Angelico di Aprilia.
MARCATORI: 7’pt Calenda(PC), 3’ st Corelli(PC) 11’st De Santis(NTT), 15’st Di Maio(PC), 22’ De Santis (NTT), 31’ Di Bisceglia (NTT), Di Bisceglia (NTT) 1’sts
AMMONITI: Borni, Rongione, Scognamiglio
Un mese fa erano 32 le squadre che approdavano al XXXVI Torneo Beppe Viola, oggi, al Campo “Urbetevere”, rimangono Nuova Tor Tre Teste e Polisportiva Carso, meritevoli di una finalissima dall’arduo cammino che le ha viste trionfare dopo dimostrazioni di carattere e qualità. Inizio spumeggiante della Tor Tre Teste, ma al 7’è il Carso a passare: Lo Mastro raccoglie il pallone al limite dell’area e calcia col destro, il pallone rimbalza lentamente verso Scognamiglio, ma l’estremo difensore si distende senza bloccare il pallone, con Calenda che butta dentro di scaltrezza. Al 21’ dopo diversi minuti con i rossoblù in avanti, il Carso tira nuovamente fuori la testa, Gesmundo, da perfetto n.9 moderno, riceve il pallone e con un colpo sotto d’esterno pesca l’inserimento di Calenda, che entra in area e serve Rizzi, che non calcia di prima, tenta un dribbling di troppo e perde il tempo per tirare in porta. Allo scadere del primo tempo, la lunga cavalcata di Spirito viene pescata al limite dell’area destro, ma il tiro del n.2 trova pronto Mattozzi.
La ripresa, sulla falsa riga del primo tempo, comincia con la Tor Tre Teste in avanti, ma esattamente come nel primo tempo è il Carso a trovare la rete: Corelli raccoglie il pallone appena dentro l’area e con un mancino a giro la piazza dove Scognamiglio non può arrivare. Raddoppio che potrebbe demoralizzare la Nuova Tor Tre Teste, ma i rossoblù sanno che la partita è ancora lunga, non mollano la presa e cinque minuti dopo trovano il gol che accorcia le distanze. Borni dal limite cerca Di Bisceglia con un colpo sotto, il n.11 stoppa e tira addosso al portiere, sulla respinta il più lesto è De Santis, che riaccende le speranze. La Tor Tre Teste, alza quindi il suo baricentro, lasciando spazi per il contropiede dei ragazzi del Carso, che più di una volta hanno dimostrato di rendersi pericolosi, e al 15’ triplicano: la difesa rossoblù respinge un cross proveniente dalla destra, al limite dell’area staziona Di Maio, che non ci pensa due volte e batte di prima gonfiando la rete. Il match sembra inclinarsi in favore del Carso, ma la grinta dei rossoblù è l’ultima a morire, e lo riapre nuovamente al 22’ con De Santis, che da subentrato sigla una doppietta, questa volta spiazzando Mattozzi dall’altezza del dischetto. E poco prima del recupero, la Tor Tre Teste agguanta un pareggio inaspettato visto l’andazzo della partita, Di Bisceglia salta più in alto di tutti sullo sviluppo di un calcio d’angolo. Le due compagini si giocano tutto nei supplementari.
Il primo tempo vede entrambe le squadre provarci con caparbietà, ma è nel secondo tempo che arriva la svolta: da una palla innocua diretta verso i piedi di Mattozzi, Di Bisceglia è nuovamente il più lesto a rubare il pallone e battere a porta vuota. Incredibile 4-3 che porta inevitabilmente il Carso a provare un forcing finale lasciando solamente 2 giocatori a difendere. Allo scadere, dopo un’azione corale dei biancoazzurri, il pallone arriva sui piedi di Gusella appena dentro l’area che stoppa e tira troppo centralmente. È l’ultima emozione di un match degno di una finalissima, che permette alla Nuova Tor Tre Teste di staccare l’Urbetevere e divenire la squadra con più titoli Beppe Viola, ben 4.