Ecco la Top 11 finale che è stata premiata dopo la finalissima:
FRANCESCO CORRIERE (VIGOR PERCONTI): Grande prontezza di riflessi e leadership tra i pali. Blindando la porta è anche lui uno degli artefici principali della cavalcata della Vigor, terminata a un passo dalla gloria. Si esalta in particolare nella partita contro il Giardinetti in cui compie un intervento con i piedi, in controtempo che ha quasi dell’irreale. Sicurezza.
LORENZO PACE (OTTAVIA): Grandi colpi in canna che sfodera con regolarità. Spinge, si butta dentro ma soprattutto la butta dentro. E nemmeno così poco, se si pensa che è un terzino. Si dimostra specialista dalla distanza come in occasione dei formidabili calci piazzati contro Villalba e Polisportiva Carso. Contro quest’ultimo avversario segna una tripletta alla fine decisiva e chiusa dal gol che manda l’Ottavia in paradiso. Fattore determinante.
LORENZO VITA (MORENA): riferimento difensivo di altissimo spessore. Imposta, si propone e chiude le trame offensive avversarie con grande sicurezza. Baluardo.
GIANPAOLO DE MARIA (ROMULEA): il ragazzo si destreggia bene nella linea difensiva degli amaranto oro, non facendo mancare il suo apporto in termini di palloni riconquistati e di contrasti vinti. Si guadagna la fiducia del mister attraverso un rendimento costante. Affidabile.
ANGELO GIOVANNINI (LADISPOLI): si muove bene in corsia proiettandosi anche in avanti ed in almeno una circostanza esibisce una tecnica sopraffina per un difensore. Due reti per lui nel torneo. Duttile.
ALESSIO MILONE (TOR TRE TESTE): si muove bene, supporta la manovra, spinge, contiene e chiude in un rodaggio perfetto chiamato Nuova Tor Tre Teste. Presenza.
FILIPPO DE NIGRIS (CAMPUS EUR): il faro di centrocampo dai cui piedi sgorgano le trame più interessanti. È l’uomo in più in mezzo al campo per la squadra di Pellegrini. Distribuisce con ordine e spesso si propone anche in fase offensiva per andare al tiro. Grande apporto anche in fase realizzativa con due doppiette contro Anzio e Tor di Quinto. Uomo cardine.
FEDERICO RICCARDI (OSTIAMARE): con le sue avanzate e il suo cambio passo decide i tempi di gioco, creando superiorità numerica in mezzo al campo. Prende per mano i biancoviola e contribuisce anche lui all’approdo anticipato ai quarti da parte dell’Ostia Mare con il gol contro la Totti Soccer School. Indispensabile.
NICCOLO’ SGARRA (HONEY SOCCER CITY): è il nome che più di tutti rimbalza nelle orecchie di tanti spettatori durante le prime giornate. Segna sempre, mette a referto addirittura una tripletta contro l’Ostia Mare. E continuando così sarebbe diventato capocannoniere del torneo. Peccato non averlo visto di più. Implacabile.
ANDREA CHIAPPINI (TOR DI QUINTO): il bomber dei rossoblu che trascina gli uomini di Tirillò fino alle semifinali. Bravissimo a capitalizzare i grandi assist di Camponeschi nella doppietta contro il Campus Eur, non delude mai le aspettative. Bomber d’area.
FRANCESCO RUSSO (TORRENOVA): capocannoniere dei suoi. Decisivo contro Atletico Morena e Lupa Frascati, rappresenta l’arma e la speranza in più per sperare in una difficilissima qualificazione ai quarti. Attaccante forte che agisce nel reparto offensivo partecipando alla manovra con buona tecnica e rapidità e che può sempre dare un contributo fondamentale alla sua squadra in termini realizzativi ma non solo. Attaccante moderno.