Ad una settimana dal via della grande kermesse di calcio giovanile che partirà lunedì 22 maggio 2023, il tecnico degli amaranto si prepara al Beppe Viola puntando soprattutto sulla crescita dei ragazzi anziché sul risultato finale…
Prima di affrontare l’argomento del Beppe Viola, qual è il suo bilancio sul campionato?
“Assolutamente positivo tenendo presente che i ragazzi hanno avuto un cambio di allenatore in corsa dato che Massimo Morelli è subentrato ad Andrea Miracapillo dopo la quinta giornata e dopo la fine del campionato, il Mister ha lasciato la guida della squadra per i gli impegni con la scuola calcio ed a quel punto, sono subentrato alla guida degli Under 15. Voglio sottolineare il fatto che ho collaborato, nel corso della stagione con Mister Morelli dove ci siamo dedicati soprattutto alla formazione ed alla crescita individuale dei ragazzi seguendo la linea della società del Presidente Betturri ed di là del verdetto finale della classifica, i risultati sono stati comunque soddisfacenti. Ribadisco il fatto che la crescita individuale ha prevalso su quella collettiva ma alla fine, potevamo anche raggiungere i play-off se avessimo dato la precedenza ai risultati. Nel finale di stagione, la squadra è cresciuta molto anche nel gruppo e quindi, siamo venuti fuori alla distanza…”
Ed ora manca poco al grande appuntamento della quarantesima edizione del Beppe Viola?
“E’ senza ombra di dubbio il torneo di calcio giovanile più importante della nostra regione. Faccio i complimenti al Comitato organizzatore che organizza da quarant’anni una manifestazione di alto profilo in tutti sensi… Il livello tecnico è più alto al Beppe Viola rispetto al campionato che è molto più dispersivo…”
Come giudica il vostro girone?
“Nel nostro raggruppamento, il Grifone è senz’altro la squadra più forte ma la storia del Beppe Viola insegna che le sorprese non mancano mai e quindi, Montespaccato e Vis Aurelia possono essere le mine vaganti del girone…”
Qual è il vostro obiettivo al Beppe Viola?
“Vogliamo confermare la crescita dei ragazzi al di là del verdetto del campo nella speranza comunque di accedere alla seconda fase. A partire dagli ottavi di finale, nelle gare secche, la mia squadra se la può giocare con tutte…”
La grande novità di quest’edizione è che sei seconde su dieci approderanno agli ottavi di finale..
“Grazie a questa formula, il torneo sarà più competitivo e quindi, molti verdetti potrebbero arrivare in volata…”
La Champions League del calcio giovanile è stata preceduta dalla sfilata di tutte le squadre partecipanti il 5 maggio alle Capannelle…
“La sfilata ha avuto luogo in uno scenario unico e devo dire che tutto è stato organizzato molto bene e curato nei minimi dettagli. E’ stato molto bello ritornare ai vecchi tempi dato che la cerimonia di apertura mancava oramai da tanti anni e siamo venuti in pullmann per non mancare al grande appuntamento…”
Ha un ricordo del passato al Beppe Viola?
“Assolutamento sì, dato che nel 2002, in occasione della diciannovesima edizione, ero un giocatore dell’Urbetevere e perdemmo la finale, al Flaminio, contro il Tor di Quinto per 2-1 ai tempi supplementari. Il nostro allenatore era il Condor Elio Serilli: un grande personaggio del calcio laziale… Voglio sottolineare il fatto che ho sempre seguito il torneo da allenatore anche se è la mai prima volta in qualità di tecnico. Sono molto contento di partecipare al Beppe Viola…”
Infine, qual è il suo pensiero finale in vista del Beppe Viola?
“Ribadisco nuovamente i complimenti all’organizzazione della manifestazione presieduta da Raffaele Minichino, da suo figlio Filippo e da tutto lo staff del torneo. Al di là del risultato finale, i ragazzi vivranno un piccolo sogno e si ricorderanno per tutta la vita del Beppe Viola che non a caso è la Champions League del calcio giovanile: mai nome è stato più azzeccato…”